La rana pescatrice fatta a pezzi nel ragù

La rana pescatrice fatta a pezzi nel ragù

pescatrice-ricetta

Finalmente anche le ricette di Claudia Bartoli tirano fuori l’anima nera che ci piace tanto, dove essere un po’ gorgelous significa ribellarsi anche a tanti cliché di glamour bello e buono, a quella dose zuccherina di compiacimento estetico oltre che palatale. E quindi dopo mesi di vegetali esteticamente appaganti, ricette dell’amore, discorsi di intenzioni e di coccole, ecco la lotta alla Kill Bill fra la rana pescatrice e il cuoco, verso un destino splatter della rana fatta a pezzi nel ragù, come nel bellissimo film di Tarantino.
E alla fine, si gusta la vendetta, quella vera. E per sapere che sapore ha, provateci…

Carnet di viaggio e taccuini d’arte. A Trastevere.

Carnet di viaggio e taccuini d’arte. A Trastevere.

tacuini

Si inaugurerà martedì 25 febbraio alle ore 18.30 a Roma presso la Galleria “Il Laboratorio” la mostra collettiva “TACCUINI”.

La mostra prende le mosse dalle pagine di taccuini di otto artisti romani, di origine o di adozione, per i quali il carnet rappresenta uno spazio primario di piacere e libertà: luogo di sperimentazione, ma anche all’occorrenza una personale via di fuga.
Il taccuino, sia esso un diario intimo o un dettagliato reportage di viaggio, ci introduce a concetti espressi nel momento stesso in cui affiorano, provocati talvolta dall’emozione di un incontro nella vita di tutti i giorni, talvolta da ricordi filtrati dalla fantasia.

Con questa collettiva s’intende valorizzare la forma del taccuino come mezzo espressivo.
I taccuini sono realizzati su ogni tipo di supporto e con ogni tecnica grafica e pittorica, venendo ad assomigliare, per alcuni casi, a veri e propri libri d’artista con una loro specifica unicità.

Il segno della matita o la traccia del pennello possono essere leggeri e sottili, oppure densi a suggerire dettagli particolari.
Scorci di strade e mura, cortili, moschee o palazzi, fontane, bazar, vegetazione o figure, il tutto è osservato e reso attentamente in un approccio curioso e partecipe, nel desiderio di restituire in narrazione l’immagine del mondo, tra disegno e scrittura.
In bilico tra arte figurativa e letteratura questi appunti grafici sono itinerari disegnati, che uniscono le immagini a didascalie o a veri e propri frammenti di testo.

Canzoni che segnano la vita

Canzoni che segnano la vita

Sono anni che chiedo a Marina Biagini di farmi vedere i suoi libretti. Ce li racconta così:

” I libretti SONG&DANCE sono libretti ispirati a testi di canzoni che in qualche modo hanno segnato la mia vita.
Al momento sono 5, e 4 si trovano alla libreria ScriptaManent a Roma in via pietro fedele 54.
Sono: White Rabbit da una canzone dei Jefferson Airplane, -il libretto si legge e si sfoglia dal basso verso l’alto- disegnato su carta e poi rielaborato su photoshop e rilegato con cucitura a macchina. Poi Waiting on an angel, da una canzone di Ben Harper: anche questo disegnato su carta e rilegato a mano; e poi Hurt ( Nine inch nails) e By this river (Brian Eno) che invece sono realizzati con foto (mie e di un amico) e rilegati in tipografia.

I libretti sono tutti stampati digitalmente su ottima carta con Indigo tranne By This River che è stampato con la mitica Risograph.

Il quinto libro  in versione poster, si chiama This must be the place, da una canzone dei Talking Heads; è tutto disegnato a penna su carta oliata di bianco titanio, poi scansionato e stampato con Indigo su X-per premium da 350 gr.

Nella foto di gruppo dei libretti anche una serie di bocche aperte e chiuse: è un altro lavoro che si chiama Alfabeto Italiano, 21 carte con fotografata la bocca nella posizione della pronuncia e con una dettagliata descrizione della fonetica e delle istruzioni per riprodurre ogni lettera. Alfabeto Italiano l’ho realizzato con una brava copy – Elisa Caracciolo- e presto sarà seguito da francese e tedesco e inglese.

Tutte queste cose- e molto altro- sono ben visibili sul sito che ho creato con l’amica Pia – anche lei realizzatrice di storie e libretti- e che si chiama DUO perché appunto siamo in due, io e lei, lei e io. :)”

completo libretti1 libretti2

I dialoghi del sentimento. BABAGHANNUSH.

I dialoghi del sentimento. BABAGHANNUSH.

Di Claudia bartoli.

 

-Sai come fanno gli arabi, non fanno disegni, ma magnificano la gloria di
dio con la scrittura, fanno delle opere di grafica stupende, disegnano
scrivendo.-

-Ah, si, quando a Fez ti hanno fermato scandalizzati perché ti sventolavi
con una di quelle meravigliose opere di grafica…Ti sventolavi con il nome
di Dio, mi pare..-

-Ho chiesto scusa, no? Dobbiamo imparare dai nostri errori-

-Quindi vorresti magnificare la gloria della melanzana, mi pare di capire.-

-E dell’ aglio.-

-E dell’ aglio. Ma l’arabo lo sai?-

-No, improvviso.-

-Assicurati di non scrivere bestemmie sull’aglio allora.-

BABAGHANNUSH