Dialoghi del sentimento. Coda alla vaccinara.

Dialoghi del sentimento. Coda alla vaccinara.

di Claudia Bartoli

 

-Ti rendi conto che mio padre tornava a casa per pranzo? Cioè. Andava al lavoro, poi tornava, mangiava, si faceva una pennichella e poi tornava al lavoro. Almeno finchè siamo stati a Roma. Prima di sposarsi, no. Andava a mangiare in trattoria. Tutti i giorni, pranzo e cena-
-Colazione al bar?-
-Certo, il bar era a sinistra del suo portone e la trattoria a destra, gli tenevano da parte gli gnocchi, il giovedì-
-Insomma si è sposato per risparmiare sull’alka selzer.-
-Sarai scemo? Erano altri tempi, la trattoria era come il tinello di casa-
-E si, altri tempi, quelli in cui un tinello, c’era.-

 

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Dialoghi del sentimento. Zuppa thai di gamberi.

Dialoghi del sentimento. Zuppa thai di gamberi.

di Claudia Bartoli

-Hai presente la scrittura thailandese?-
-Si, certo, come no. Ci penso tutti i momenti-
-Intendo dire che è strana e bella-
-Pensavo di usarla come sfondo per quella zuppa di gamberi, quella che mi facevi prima di sposarci, quando sperimentavi.-
-Quella ce l’ho presente-
-Me la rifai?-
-Posso sperimentare, allora?-
-No, voglio quella-

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Gli Arcani Maggiori per raccontare la musica. Alessandro Ferraro.

Gli Arcani Maggiori per raccontare la musica. Alessandro Ferraro.

“Trillillì e il paese con le ali” è un libro di Ambrogio Sparagna e Anna Rita Colainni, edito dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia – Fondazione.

Si tratta di un libro sulla musica, ed in particolare è la storia del giovane Trillillì e di un organetto magico. Quando ne lessi la trama, mi venne in mente che si trattava di un viaggio verso la conoscenza, affrontando le inevitabili avversità ma con un piccolo aiuto da parte di quegli amici (i coraggiosi ne trovano sempre, anche se rari) che condividono lo stesso percorso. L’idea di affrontare l’interpretazione del testo attraverso l’uso degli Arcani Maggiori è stata una vera follia, ma coerente con il linguaggio gnostico tradizionale dei Tarocchi: di fatto alcuni di essi balzavano dalle prime righe del testo come veri e propri personaggi della storia (La Torre, La Papessa, Il Bagatto), ma essendo 22, non avrei potuto sapere con certezza se ci sarebbe stato un posto coerente nello svolgimento della storia anche per tutti gli altri.

Mi sono lasciato guidare dalla storia in effetti, e dal significato (approssimativo) delle carte. E’ stato un azzardo lo ammetto, ma poi le carte mi sono venute in aiuto, segno che forse stavo seguendo la strada giusta. I Tarocchi, in particolare gli Arcani Maggiori, da sempre affascinano per la loro potenza evocativa anche a prescindere dalla conoscenza delle tecniche di lettura, “divinatorie”.

Appartengono a quel linguaggio misterioso, fatto di immagini, che ci colpisce per la sua immediatezza e allo stesso tempo per quel senso di indeterminatezza che lo rende enigmatico. Le mie illustrazioni, dipinte a olio su carta nera, vorrebbero mantenere quel mistero, anche se sono prive di quella simbologia (lo sono tutti i miei dipinti) tanto cara agli gnostici. Posso dire che se del mistero c’è, come sempre è affidato ai colori e ai movimenti dei personaggi, mai ad una simbologia che corrisponda ad una logica. L’unica “logica” è la coerenza col testo, che cerco sempre di rispettare come opera principale.

La Maison Dieu La Mort Le Pendu Le Jugement Le Monde Hermite L'Empereur L'Etoile La Force La Roue De Fortune Le Bateleur Le Diable Le Soleil

www.alessandroferraro.it

Dialoghi del sentimento. Sarde in saor.

Dialoghi del sentimento. Sarde in saor.

di Claudia Bartoli

-A proposito, hai capito se i pinoli ci vanno o no?-
-Ancora con questa storia delle ricette disegnate! Io ce li metto, mia nonna
li metteva…-
-Se li metteva nonna, non discuto.-

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Le donne di Daria

Le donne di Daria

Sono mesi che vedo queste donne meravigliose in giro. In rete appaiono e scompaiono, quasi fossero figure dell’anima. Qualche volta ne prendo una e ne faccio il mio profilo su Fb, oppure la salvo come salvaschermo sul telefono. Vado su pinterest e sono anche lì, ovunque, la gente le pinna e ripinna, sono bellissime. Chiunque le vede si chiede dove le prenda. Poi cerco di sapere qualcosa di più, e faccio una ricerca per immagini su google. E trovo Daria. Daria Petrilli. Sarà a Londra, lei. No è a Roma. Vediamo se è su faccialibro. Si, è anche mia amica. Ma io Daria non la conosco e le scrivo. Poi le parlo. E scopro che lei è una famosa illustratrice dell’infanzia, che ha vinto tutti i premi che si possono vincere, poi i bambini li ha fatti per davvero, ha chiuso un po’ con la vita di prima. E allora le sue donne hanno cominciate ad uscire dalle mani, da sole. Daria fa questi bellissimi collage digitali per se stessa, e li pubblica sul suo profilo. E basta. E allora mi viene voglia di ripercorrere la vita magica di queste donne e dar loro uno spazio. Su Gorgelous. Sperando che Daria ritorni presto ad illustrare. Non solo per stessa. Per contattare Daria Petrilli: littlestone70@hotmail.com


I’ve been seeing these wonderful women around for months.They appear and disappear on the web, as if they were figures of the soul. Once I took one and for my profile on Fb , or saved as a screen saver on my phone. I went on Pinterest and they were also there, everywhere, people pin and repin, they are beautiful. Anyone who sees them wonders where I take them . Then I tried to know something more about them, and did a search by images on google. And I found Daria Petrilli . She might be in London, I thought. No, she’s in Rome. Let’s see if it’s on Facebook . She is even my friend. But I do not know Daria and write to her. And I found out that she is a famous illustrator for children, who won all the prizes one can win, then she made children for real, and gave it up for a while . And then her women have begun to emerge from her hands, by themselves . Daria makes these beautiful digital collages for herself, and publishes them on its profile. And that’s it. And then I want to retrace the magical life of these women and give them a space. On Gorgelous . Hoping that Daria will soon return to illustrate . Not only for herself.
To contact Daria Petrilli : littlestone70@hotmail.com

Dolci-verdi-pendii Poppies-lady Siamese-dream Senso-di-maternita Un-chapeau-de-poissons Le-signore-del-lago Navigare-me-dolce

Dialoghi del sentimento. Zuppa di fagioli in pagnotta.

Dialoghi del sentimento. Zuppa di fagioli in pagnotta.

di Claudia Bartoli

-Dimmi un proverbio coi fagioli.-
-Per riempire la pentola i fagioli si conta uno a uno-
-Non è un proverbio-
-No, ma lo diceva mia nonna, lo diceva in dialetto veneto: “Si conta”,
diceva, voleva dire che le cosa si fanno una alla volta.
Disegni fagioli?-
-Non ti sfugge niente…-
-Nella pagnotta, dai, come quelli di nonna.-