Gorgelous Interview. Marcella Peluffo.

Gorgelous Interview. Marcella Peluffo.

 

Chi è: qualche riga di biografia

 

Marcella Peluffo, illustratrice, visual designer. Ligure di nascita milanese di adozione, dopo un passato da art director decide di fondare insieme ad altri soci nel 2001 lo Studio Container: visual creativity in co-working, che si occupa di illustrazione, grafica, motion graphic, web design, fotografia. Scopo primario non è solo la condivisione degli spazi ma la collaborazione del gruppo su ogni singolo progetto unendo esperienze e professionalità diverse. Collabora con Repubblica ed altre riviste Italiane, pubblica in editoria e in pubblicità in Italia e all’estero, organizza workshop tematici a diversi livelli, espone in personali e collettive le sue opere su tela. E’ docente di illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Genova.

Illustrator, visual designers. Ligurian by birth Milanese by adoption, after a past as Art Director, in 2001 decided to found together with other talents, the Studio Container: visual creativity in co-working, dealing with illustration, graphic design, motion graphics, web design, photography. Its primary purpose is not only the sharing of space but the collaboration of the group on each project by combining different skills and experiences.

She collaborates with la Repubblica and other Italian magazines, illustrates for publishing and advertising in Italy and abroad, organizes workshops at different levels, personal and group exhibitions with his works on canvas. She teaches illustration at the Academy of Fine Arts in Genoa.

• Il tuo Gorgelous Project?

Sono entrata ufficialmente nell’ ”Anno Dell’Imparo”.

Periodicamente ho bisogno di guardare oltre il mio lavoro e soddisfare la mia curiosità con nuovi stimoli creativi. Per questo motivo sto partecipando a numerosi workshop, soprattutto sul pop-up. Lavorare con mani e carta ha su di me l’effetto di una meditazione zen.

I’m officially entered in my “Learning Year .”

From time to time I need to look over my work and satisfy my curiosity with new creative ideas. For this reason I am attending various workshops, especially on the pop-up. Working with hands and paper has on me the effect of a Zen meditation.

• Gorgelous Place?

Casa mia al mare a Noli, dove sono nata. Quando arrivo lì mi sento al giusto posto, sapendo anche che da lì devo andarmene per poter tornare e avere di nuovo quella bellissima sensazione.

My house by the sea in Noli, where I was born. When I get there I am in the right place, even knowing that I have to go there to come back and have that wonderful feeling again.

• Gorgelous Artistic Experience

La scrittura di Simenon. Composizione perfetta, linguaggio asciutto, essenziale. Ogni parola è lì perché quello è il suo posto. Proprio come vorrei dipingere io.

Simenon’s writing. Perfect composition, dry language, essential. Every word is there because that is its place. Just as I want to paint..

• Gorgelous Encounter

Ho incontrato per la prima volta la matita a 4 anni. Mio nonno dipingeva per diletto, mi permetteva di stare con lui in quei momenti solitari, e lì ho imparato a riconoscere l’odore dei colori e il rumore delle matite sulla carta. Amore a prima vista.

I met the pencil for the first time at 4 years old. My grandfather painted for pleasure, allowed me to stay with him in those moments, and there I learned to recognize the smell of colors and the sound of pencils on paper. Love at first sight.

 

• Gorgelous Taste?

Svegliarmi la mattina col profumo del caffè.

Waking up in the morning to the smell of coffee.

• Gorgelous Memory?

Il ricordo del gusto di cose mangiate legato al ricordo delle persone che me le hanno offerte. Il cibo per me ha un rapporto inscindibile con chi lo cucina; le persone mescolano gli ingredienti con il proprio vissuto e i propri umori, interpretando in maniera personale ogni ricetta, anche la più semplice. Questa fusione produce piatti da un sapore unico che nessun altro cuoco può ripetere anche seguendo fedelmente la ricetta. Così ad esempio ricordo perfettamente il profumo dei biscotti alle mandorle che faceva per noi mio zio Riccardo quando lo andavo a trovare da bambina.

The memory of the taste of things to eat tied to the memory of the people who have given to me. The food for me has an inseparable relationship with those who cook it;

people mix the ingredients with their own experience and their moods, playing in a personal way each recipe, even the most simple. This fusion produces dishes with a unique flavor that no other chef can repeat faithfully following the recipe. So for example, I remember perfectly the scent of almond biscuits that my uncle Richard made for us when we visited him, as children.

• Gorgelous Moment?

Il presente

The present

• Gorgelous Dream?

Vivere viaggiando. Una Valigia con poche cose, colori, pennelli e la mia famiglia; viaggiare finchè ho voglia di fermarmi, e lì stare finchè mi viene voglia di ripartire.

Living traveling. A Suitcase with a few things, colors, brushes and my family, traveling as long as I want, until I feel to stop, and stay there until I get the urge to leave. 

• This is Gorgelous! (Quello che ha fatto qualcun’altra e che avresti voluto fare tu.)

Cantare come solo una cantante nera sa fare,

scrivere come chi ha le parole giuste per descrivere.

Ogni espressione che fa risuonare i miei sensi vorrei averla prodotta io.

Non per invidia, ma per il gusto di aver provato, sperimentato e imparato.

 

To sing like only a black singer can do,

to write as one who has the right words to describe.

I would have liked to have produced  myself every expression that echoes my senses. 

Not for envy, but for the sake of having tried, tested and learned. 

• Very personal (un pensiero, una parola, quello che vuoi.)

Qui. Ora.

Here. Now.

 

 

Gorgelous Illustration. Portraits.

Gorgelous Illustration. Portraits.

Di giorno fa l’art director, di notte sogna di diventare illustratrice. Gira l’ufficio con la voglia di fare ritratti a tutti. Ha iniziato con le pezzette per occhiali celebrative dei 150 anni dell’Unità d’Italia per Mondelliani. Nel mondo vero si chiama Carmelina Gioffrè, in arte pure.

Per contattarla: gorgelous@yahoo.it

English version

During the day she works as an art director, by night she dreams to become an illustrator. She goes around trying to make portraits to everybody. She’s started with this work for Mondelliani, to celebrate 150 years of the Unification of Italy. Her name is Carmelina Gioffrè.

Communication Project Jump McCann, illustrations Carmelina Gioffrè, photo by Gorgelous.

Gorgelous Site. www.theydrawandcook.com

Gorgelous Site. www.theydrawandcook.com

Nate Padavick e Salli Swindell, illustratori, hanno avuto quest’idea durante una vacanza di famiglia. Da una ricetta illustrata hanno pensato ad un libro, dal libro ad un blog. E velocemente sono diventati il sito con più ricette illustrate del mondo. Vale la pena di dare un’occhiata: www.theydrawandcook.com.Alcune ricette sono meravigliose e bastano i colori a raccontarle.

Nate Padavick e Salli Swindell, illustrators, had this idea during a family vacation. They illustrated their favourite dish. This led them to realize how fun it was to illustrate food. Later the idea of a book developing soon and fastly in a blog. Here there’s the site. Worthy a look: www.theydrawandcook.com. Some of them are really beautiful, and tasty just because of the colors.

Gorgelous Menu. La Grande Abbuffata.

Gorgelous Menu. La Grande Abbuffata.

Oggi avrei bisogno di abbuffarmi di colore, allegria, tenerezza, amore, cura, musica, avrei voglia di essere lieve come questi disegni, di guardarmi intorno e vedere che il mondo gira come si deve. Invece oggi il mio mondo gira e basta. Speriamo non sia solo un girare a vuoto. Oggi avrei voglia di essere Luzzati, capace di produrre solo cose positive. Ho tante cose di Luzzati a casa, mi piacciono tantissimo, questa generazione di omini e donnine sempre sorridenti, un po’grassi, dalle gote rosse, usciti già ubriachi da una corte di campagna. Nel loro incedere di personaggi da palcoscenico si portano dietro cesti pieni di vita e allegria. Vorrei che la mia vita tornasse ad essere un po’ così.

English version

Today I ‘d like to gorge myself on colors, happiness, tenderness, love, care, music, I’d like to be light like these drawings, to look around me and see that the world is turning well, while mine is just turning. Today I’d like to be Luzzati, and produce only positive things. I’ve a lot of works by Luzzati at home, I like them very much, this generation of small men and women, always smiling, fat with a red face, coming out totally drunk from a country house. While walking into the stage, they carry big baskets with life and playfulness. I’d like that my life were like that again.

Ritratto di chi mi ha sotto mano tutti i giorni.

Ritratto di chi mi ha sotto mano tutti i giorni.

Ecco Carmelina l’ha fatto. Si è data all’illustrazione e poiché mi vede sempre trafficare con fruste (culinarie…) e pennini ha deciso di farmi un ritratto. Lei dice che mi vede così, allegra ma un po’ irriverente. Pronta a lanciare la mia freccetta avvelenata. A me sembravo un po’ quelle donne rifatte degli anni ’80, ma lei dice che gli zigomi sono proprio così. Se lo dice lei… Fondo arancione (non se ne può fare a meno) visto che da sempre ogni campagna che faccio parte dall’arancione, che adoro i fiori arancioni, che mi sembra il colore più allegro del mondo, che vorrei dipingere una parete arancione a casa. Quell’arancione che in quadricromia suona come 100 di giallo e 75 di magenta e che in Pantone può assomigliare a un 150 C o a uno 032. Quell’arancione che quasi non si riesce a raccontare su carta stampata. Ma che esiste in natura. Chi ha mai visto una distesa di margherite arancioni? Da qualche parte del mondo deve pur esistere.

E poi la maglietta di Mia Zia, che non è  mia zia per davvero, ma una stilista francese che faceva produrre maglie a righe in Marocco, e che mette i colori insieme in modo meraviglioso.

Grazie Carme.