MAGIA

Nella vita del soggetto amoroso, non importa a quale cultura esso appartenga, non mancano mai le consultazioni magiche, i piccoli riti segreti e le azioni votive.

Confidenza di X…: “La prima volta, accese un cero in una piccola chiesa italiana. Restò colpito dalla bellezza della fiamma e il gesto gli parve meno idiota. E allora, pensò, perché privarsi del piacere di creare una luce? Perciò ricominciò, associando a quel gesto delicato (piegare il cero nuovo verso quello già acceso, sfregare leggermente i loro stoppini, prendere piacere vedendo che il fuoco s’accendeva, riempirsi gli occhi di quella luce intima e forte) voti sempre più vaghi che -per paura di scegliere – coinvolgevano “tutto ciò che non va bene nel mondo”.

Frammenti di un discordo amoroso, pag. 132 – 133

Ognuno hai i suoi riti magici. Poi che ci creda o no, non ha grande importanza. Io colleziono oroscopi, con predilezione per quello di Rob Brezsny pubblicato il mercoledì, che poi diventa quello di Internazionale il giovedì pomeriggio. E’ divertente, e mette sempre a fuoco dinamiche positive. C’è una sorta di rituale che seguo ogni settimana: leggo prima il mio, e poi subito dopo quello delle persone importanti della mia vita, cercando di costruire una sorta di mappa delle energie mentali della settimana. Energie buttate? Forse. Ma perchè privarsi del piacere di creare una luce che illumina qualche metro davanti a me?

  1. Cancro

    21 giugno – 22 luglio

    Quando Eric Schmidt parla, la gente lo ascolta. È l’amministratore delegato di Google, un’azienda destinata a plasmare il futuro dell’informazione. Da qualche mese sta insistendo molto sulla scomparsa della privacy. Visto che su internet le nostre vite sono sempre più intrecciate, secondo lui sarà sempre più difficile mantenere un segreto. “Se fate qualcosa che non volete rendere di dominio pubblico, forse non dovreste farla”, dice. Per te è particolarmente vero in questo momento, Cancerino. Il lato positivo della situazione è che la notizia delle tue buone azioni e delle tue mosse intelligenti circolerà in lungo e in largo.

C’è il bellissimo e gustosissimo libro di Tiziano Terzani Un indovino mi disse (1995) in cui racconta il suo viaggio in Asia alla ricerca di profezie e indovini.

Nel 1976 ad Hong Kong un indovino cinese predice a Terzani che il 1993 sarà un anno in cui rischierà la vita se utilizzerà l’aereo. Alla fine del 1992 si ricorda della profezia e decide – più per gioco che per paura – di tenerne conto: trascorrerà quindi l’intero 1993 senza utilizzare mai aerei ed elicotteri. Ottenuto dal giornale per il quale lavora (Der Spiegel) il permesso di vivere un anno muovendosi solo per terra e mare (cosa inconsueta per un giornalista), Terzani festeggia il capodanno 1993 in Laos dove si trova per motivi professionali, e si appresta a trascorrere l’anno rispettando la profezia, ma anche incontrando ogni sorta di indovini e astrologi a cui chiedere conferma sulla profezia stessa. Così per un anno incontra indovini, maghi e stregoni, in un intreccio continuo fra mondo magico e mondo religioso, che guarda con arguzia, con curiosità e con grande rispetto come a voler dire che la realtà acquista significato solo se guardata da innumerevoli punti di vista.

Ma la verità sta in questo brano tratto dal libro:

La profezia era la scusa. La verità è che uno a cinquantacinque anni ha una gran voglia di aggiungere un pizzico di poesia alla propria vita, di guardare il mondo con occhi nuovi, di rileggere i classici, di riscoprire che il sole sorge, che in cielo c’è la luna e che il tempo non è solo quello scandito dagli orologi. Questa era la mia occasione e non potevo lasciarmela scappare

E’ così che voglio guardare alla vita adesso, con un occhio alle belle persone, a quello che mi raccontano, a quello che intravedo nei loro occhi quando mi parlano, e con l’altro a tutto quello che c’è di buono in ogni situazione, quale che sia, il tutto condito da un po’ di poesia.

Voglio godermi il tempo dilatato nello spazio, fatto da momenti che vale la pena ricordare. Ops.. ma di che segno sarà?

MAGIA DI NEVE CON SUCCO DI BASILICO

C’è per forza qualcosa di magico in questa ricetta.

Intanto deve nevicare. Con un cucchiaio ho messo la neve in un bicchiere. Poi ho preso del basilico fresco, l’ho tritato e poi passato nel mixer. Ho salato e unito alla neve. Un attimo e scompare. Giusto l’attimo che serve per passare dal pesce alla carne.